27.6.09

"El internado"5x08 - Paula en el pais de las maravillas

Data emissione: 30 giugno 2009

Sinopsi: Elsa cerca di nascondere un livido sul suo viso con grandi occhiali da sole. Il resto dei professori non perde tempo a sospettare che Noiret sia tornato alle vecchie abitudini e abbia picchiato la direttrice. Eppure Noiret e Camilo hanno altre preoccupazioni. Credono che i ragazzi abbiano scoperto il ruolo di Amelia e avvertono la professoressa che se Marcos sospetta qualcosa, lei stessa dovrà farlo fuori.

Carol e Vicky non smettono di pensare alle ultime parole di Nacho prima di morire: "Uno di voi è un traditore". Decidono di non raccontare niente agli altri e di fare le loro verifiche. Per Julia i problemi non terminano qui. Paula e Evelyn, convinte che sia pazza perchè parla sola nei corridoi, decidono di applicarle il loro proprio "trattamento medico" affinchè recuperi il senno.

Maria ha un piano per andarsene dal collegio con suo figlio e lo farà con le buone o con le cattive. Per questo ha bisogno della pistola di Fermín. Da parte sua il cuoco è molto lontano da lì. Dopo aver ricevuto sul cellulare di Don Joaquín un messaggio del Doctor Wulf, Fermín, Rebeca e Saúl vanno al parco dove si incontravano i due anziani. Finalmente potranno catturare il carnefice di Belzec.

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21.6.09

"El internado" 5x07 El rey de la baraja

Data emissione: 23 giugno 2009

Sinopsi: Vicky è ancora itnrappolata nei sotterranei, la sua vita è in serio pericolo. Il peggio è che i suoi compagni non stanno facendo niente per cercarla, visto che credono che la loro amica sia con Nacho. Inoltre sono occupati tentando di scoprire chi sarà la terza vittima di Ottox, convinti che Susana e il nipote del guardaboschi non saranno gli unici. Chi sarà il prossimo a morire?
Héctor confessa a Jacinta quello che ha scoperto: Lucía, la nuova dottoressa, è la quarta orfana, una delle quattro bambine a cui tatuarono il simbolo dei gemelli e che poi diedero in adozione in maniera irregolare, come fecero con Irene Espí.

Nel frattempo Camilo e Noiret cercano di scoprire chi gli ha dato appuntamento questa notte all'eremo e perchè lo ha fatto utilizzando un re di poker.

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17.6.09

"Questo è il personaggio più bello che ho fatto"

Natalia Millán non è più un volto sconosciuto. Da quando l'attrice si è fatta conoscere con la serie televisiva "El Súper" la sua presenza in scena e in televisione è aumentata. Attualmente si trova in uno dei suoi migliori momenti professionali visto che, dopo il successo del musical Cabaret, sfiora il successo con la popolare serie di Antena 3 "El Internado", lavoro che combacia con il suo ruolo in "El Mercader de Venecia".

Che ci puoi raccontare del tuo personaggio in "El Mercader de Venecia"?

Credo che sia il personaggio più bello che mi abbiano dato la possibilità di interpretare. Porzia è una donna intelligente, simpatica, divertente, forte, coraggiosa...io sono arrivata alla conclusione, interpretando questo personaggio, che Shakespeare fu il primo femminista.

Cosa ti piace di più e cosa di meno di quest'opera?
La cosa che mi piace di più è prima di tutto il mio personaggio, e che è un'opera che ha di tutto. Ha momenti comici, è una storia romantica, ha molta profondità. E la cosa che mi piace meno, niente.

Sei più di teatro o di televisione?
Senza dubbio di teatro. Ho iniziato a 17 anni in teatro e curiosamente, dopo 15 anni di carriera, mi si conosce per i miei ruoli in televisione, cosa que non mi dispiace. Mi piacerebbe poter combinare sempre le due cose, non riesco a scegliere.

E' duro conciliare "El Internado" con questa spettacolo teatrale?
Veramente in questo momento ho avuto molta fortuna perchè, giusto quando abbiamo terminato di girare la serie siamo arrivati a Madrid con lo spettacolo, e quando termineremo con lo spettacolo inizierò a girare di nuovo la serie.

Hai qualche tipo di rituale prima di salire sul palco?
Il mio rituale è tutto il processo del trucco, dei costumi...questo è il momento del quale approfitto per interiorizzare il personaggio. Normalmente mi sdraio sulla scena e faccio qualche esercizio di rilassamento, ma in questo spettacolo e con questo vestito non posso.

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+ foto della conferenza stampa

La Fundación e Autocares Jiménez chiudono la campagna sulla sicurezza stradale

imagebam‘0% Riesgo. Él seguro, tú tranquilo’ è lo slogan della campagna "Seguridad Vial en el Transporte Escolar" organizzata da Autocares Jiménez e la Fundación Atlético de Madrid che si è chiusa martedi 16 giugno nella Sala VIP dello Stadio Vicente Calderón.

L'atto di chiusura di questa iniziativa, che è nata con lo scopo di iniziare i più piccoli all'educazione e all'importanza della sicurezza stradale nel trasporto scolastico, è stato moderato dall'attrice Natalia Millán e ha contato sulla presenza di Enrique Collar (Presidente della Fundación Atlético de Madrid), Germán Robles (Direttore Generale della Fundación Atlético de Madrid), Rafael Jiménez (Direttore di Autocares Jiménez), così come su quella dei rappresentanti delle aziende che hanno collaborato nella campagna: Volvo, Obra Social de La Caixa, Michelín, Pueblo Inglés, Irizar, Fesvial, Mercurio e The Big Print Shop.

Durante la campagna, celebrata da febbraio a marzo di quest'anno, sono stati divulgati racconti sulla sicurezza stradale tra pressappoco 9000 bambini di 40 scuole della Comunità di Madrid, nei quali si offriva la possibilità di partecipare a un concorso di disegno attraverso il quale sono stati vinti tre viaggi di una settimana al Summer Program di Pueblo Inglés, un fine settimana all'Oceanográfico di San Sebastián (Guipúzcoa) e tre corsi di una settimana nel Campus de Verano della Fundación Atlético de Madrid.

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13.6.09

"El internado" 5x06 - El vampiro

Data emissione: 16 giugno 2009

Sinopsis: Jacinta e Héctor sono scossi per la registrazione che hanno visto, in cui Noiret parla del Progetto Gemelli. Jacinta ricorda che a quattro bambine del vecchio orfanotrofio tatuarono precisamente il simbolo dei gemelli. Simularono le loro morti per poter darle in adozione senza lasciarne traccia. Una di loro era Irene Espí, chi erano le altre tre? Cosa avevano di speciale queste quattro bambine?

La polizia investiga sull'incidente in cui si suppone che annegò il piccolo Samuel, interrogando tutti quelli che andarono nella laguna quel giorno. Fernando, che vide Fermín in zona minuti prima dell'incidente, sospetta che il cuoco abbia qualcosa da nascondere.

Un pipistrello si è intrufolato nella stanza delle piccole e Evelyn è convinta che sia un vampiro. Giusto quando l'animale sparisce, arriva nella stanza Camilo, allarmato dalle grida delle bambine e rapidamente Evelyn trae le sue conclusioni: il pipistrello si è trasformato in Camilo… sicuramente il professore di latino è un vampiro assetato di sangue.


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7.6.09

Nuove date de "El mercader de Venecia"!

Huelva
Quando: 13 giugno 2009
Orario: 21,00 h
Dónde: Gran Teatro
Prezzi: ???


Madrid
Quando: dal 17 giugno al 9 agosto 2009
Orario: da mercoledi a sabato 20,30 h, domenica 19,00 h
Dove: Teatro Infanta Isabel
Prezzi: mercoledi 16€ e 21€, da giovedi a domenica 18€ y 25€. Compra il tuo biglietto qui o qui

"Gli spettatori vedono al di là della serie... e questo mi piace"

Natalia Millán offre un’intervista esclusiva per elinternadofans.com dagli studi di “El Internado”,come lei stessa confessa fa ciò da molto tempo, canta, balla e recita, ed è così un’attrice molto completa. Interpreta Elsa Fernández, un personaggio blindato dalla sua durezza circondata da un mondo ostile, è uno dei principali pilastri della serie ed è considerata come una delle più grandi. La veterana attrice ci ha commentato le sue impressioni riguardo il suo personaggio nella serie.

Bene, raccontaci, quale sarà la reazione di Elsa alla scoperta dell’assassinio di suo padre? O ancora meglio, come reagirà quando scoprirà che è un assassino?
Be’… devo dirti che non lo so, per lei suo padre è scomparso. Mi immagino che sarà tremendo quando lo scoprirà, se dopo un po’ di tempo scopre che è stato assassinato e per di più che è un assassino questo deve essere orribile per Elsa, ma fino ad adesso non è successo.

A ragione di tutto ciò comincerà a investigare tutto il contorno così rabbrividante che la circonda?
Non ho ancora il copione con le investigazioni. Elsa adesso è totalmente ignorante, ha vissuto lì dentro tutta la sua vita e davanti ai suoi occhi sono successe cosa che dovrebbero diventare sospette, ma quando ci si trova in una situazione così ci sono due opzioni, o vuoi vedere e ti metti a investigare e lo scopri o ti mantieni estranea a tutto. Io credo che Elsa pensa che questo è un luogo di assoluta normalità, immagino che arriverà un momento in cui cadrà dalle nuvole e scoprirà tutto.

Sono già passati due anni dall’esordio della serie...Ci sono cose del primo episodio che ancora ci inquietano, per esempio, il comportamento del tuo personaggio verso Alfonso e le sue accuse… Pensavamo che fossi cattivissima!
Anche io (ride). Credo che ci sia stato un cambio nella sceneggiatura. In un primo momento io avevo l’informazione e c’ero dentro fino al collo. Immagino ci siano stati dei cambiamenti in meglio sicuramente. Adesso lei è al margine di tutte queste perversioni.

Allora... Credi che davvero Elsa tace per proteggere? O non sa nulla...
E’ al margine di queste cose, ha visto cose sospette… Nella vita questo succede spesso, ma quando vediamo le serie è molto facile essere furbi. Le cose dolorose di solito le copriamo, fin quando non le abbiamo di fronte sembra che non le superiamo. Idee così naturali e terribili come la morte, sembra che non ci tocchino e guardiamo dall’altro lato, questo è quello che credo accada a Elsa.

Com’è recitare con un bambino?
E’ molto tenero. A me piacciono molto i bambini, e poi sono venuti due bambini a girare, perché da una stagione all’altra il primo è cresciuto e ora ce n’è un altro, sono due bambini bellissimi e buonissimi. A volte soffro un po’ perché come madre penso alla sua poppata, a cambiargli il pannolino, quindi quando finalmente il bambino se ne va respiro più tranquilla, ma mi piace la sua tenerezza.

Avrai più scene con i piccoli come nella stagione passata?
Ce ne sono state, con momenti di tira e molla (sorride). Anche in questa stagione ci saranno scene, prima o poi tutti i personaggi si incontrano con questi bambini squisiti.

Nella prima stagione ti chiamavano Crudelia De Mon...
(Risate) Si, si, è un personaggio che probabilmente deve blindarsi dietro maschere e durezza in un mondo che le è ostile, questo la fa essere un personaggio duro e antipatico. Man mano che avanzano gli episodi si spoglia di tutto questo e si vede il personaggio in carne e ossa.

E in quanto a amori... Cosa succederà con Noiret?
Elsa si trova molto bene al principio con Noiret, indipendentemente da tutte le voci di allarme intorno e da tutto ciò che vedono gli altri. Bisogna tenere in considerazione che lo spettatore vede molto più di quello che vede ogni personaggio, i personaggi vedono una parte e nient’altro, lo spettatore vede che è una cattiva persona, un essere perverso… Elsa non lo vede, la faccia di Noiret davanti a lei è di un amante squisito, educato, gentile, galante... quindi per il momento è felice, sospettosamente felice…

Ad ogni modo... Elsa continua ad ammirare Héctor, no?
Certo, certo. Elsa vuole molto bene a Héctor, e credo che anche Héctor vuole molto bene a Elsa, ma forse in un altro modo. Per lei è stato il grande amore della sua vita e Héctor per un periodo è stato innamorato... ma ora non più, anche se ancora si amano molto.

E cosa succede con la storia di Samuel Espí? Elsa lo conosceva da piccola come abbiamo visto nell’episodio 24, come Irene e altri orfani e orfane...
Un momento... io posso avere un amichetto dell’infanzia e dopo gli cambiano il nome ecc … Comunque con questo ambiente così ostile, Elsa ha potuto dimenticarsi di quel passato abbastanza traumatico. Ripeto che voi spettatori vedete tutto, immagina tutta questa gente così cattiva nel collegio architettando e commettendo delitti così terribili... i personaggi vedono cose eccezionalmente. Elsa non ha motivo di aver dovuto vedere cose e di riunirle per sapere che ci sono bambini adottati, lei non lo sa… Poi ci sono cose più traumatiche come la storia di suo fratello... che la sua mente ha cancellato. Ma non ha la più remota idea che Héctor era stato nel vecchio Orfanotrofio con lei e che si chiamava Samuel Espí.

Come l’avete presa che Luis Merlo se ne va provvisoriamente dalla 6º stagione?
Si è diffusa una notizia che non è sicura, tutti i personaggi possono sparire, ma non c’è niente di certo. Sembra che sia stato un malinteso.

Ed erano amici Elsa e Pedro da piccoli? Che peccato, tutti pensavamo che il tuo amante nascondeva qualcosa!
Certo...la morte di Pedro è un altro elemento del mistero. E’ un altro morto e assassinato tra tanti. La causa della sua morte non è che sapeva cose da prima, è che scopre il cadavere. Voi vedete più di quello che realmente c’è, comunicate tra voi e vi raccontate storie e va bene così, è stupendo. Però Pedro non sapeva più di quello che vide quella notte ed Elsa nemmeno.

Quale Elsa delle quattro stagioni preferisci? Per noi quella della 2º è stata la migliore...
Per me realmente è lo stesso personaggio e ogni cosa che succede incrementa e arricchisce quella precedente. Per me Elsa adesso è un po’ noiosa, è molto noioso il suo ruolo in questa stagione, devo dirvelo sinceramente… A parte la scomparsa di suo padre, che tutti immaginiamo essere molto doloroso, ma per il resto è molto felice con suo figlio e il suo compagno; tutto ciò che desideriamo e cerchiamo io ce l’ho già nella vita. Lavorando nella serie voglio guai, voglio lavoro! Voglio che mi succedano cose! Quando mi succedono cose molto terribili, allora comincio a divertirmi con la serie, ma se tutto va bene ho solo tra le mani un passeggino e ho un signore che mi ama molto al mio fianco, questo non lo voglio come attrice, lo voglio come persona, come attrice voglio guai! (risate)

Il tuo personaggio è geniale… Ma, se Elsa non esistesse, chi ti sarebbe piaciuto essere?
Non ne ho idea...non ci ho mai pensato chi mi sarebbe piaciuto essere… Non lo so, perché tutti i personaggi sono molto interessanti e gli succedono cose così insolite, sono così sorprendenti… Buoni o cattivi sono molto interessanti davvero.

La trama delle opere d’arte è molto presente nella serie. Hai qualche predilezione per qualche quadro o opera d’arte?
Ce ne sono molti... dai più figurativi, come “ El Jardín de las Delicias” del Bosco precisamente, che tutti conosciamo. Poi possono esserci pittori meno figurativi come Mark Rothko, mi piace molto. In Spagna abbiamo pittori così meravigliosi iniziando da Velázquez e terminando con Dalí, per esempio.

Quando finirà "El Internado" cosa ricorderai con più nostalgia di tutto ciò?
Lo saprò quando arriverà il momento, suppongo i colleghi, perchè è un cast stupendo, come una famiglia, questo manca sempre.

Balli, canti e reciti, hai tutto... Cosa ti ha apportato l’esperienza di Cabaret?
E’ un film meraviglioso, questa esperienza mi ha apportato tanto, io realmente ho iniziato a lavorare in musical molti anni fa ai tempi di María Castaña. Facendo musical mi sento come a casa, è molto piacevole. E’ che realmente, il pubblico pensa che ho lavorato più in serie, e ho fatto quattro serie più o meno: ho fatto per esempio la professoressa di danza in Upa Dance… ma ho lavorato più a teatro e nei musical, e in scena mi sento come in casa, molto felice.

E quale altro personaggio di Musical ti sarebbe piaciuto interpretare?
Mi passa ultimamente per la testa, non so perché, uno dei personaggi di “Chicago”, questo si che mi sarebbe piaciuto molto fare.

Adesso continui con la tournè di "El Mercader de Venecia", verrete a Madrid?
Si, penso di si, ma non lo sappiamo ancora. È un montaggio molto bello, una grande opera classica, fatto per iniziativa privata senza l’aiuto di Comuni né niente. Quindi non è molto facile per un montaggio così grande, ma posso dirti che ovunque andiamo abbiamo successo e che è un’opera meravigliosa.

Qualche progetto nuovo?
No, ora come ora con queste due cose ne ho abbastanza, ci sono sempre offerte ma stando in una serie di successo e con un personaggio a teatro che mi fa impazzire, che è Porzia, di "Il mercante di Venezia", io credo che sia il personaggio più bello che abbia fatto. Qualcosa di così speciale e eccezionale deve capitarmi tra le mani per lasciarlo.

Antena 3 inaugura la sua nuova piattaforma TV con il primo episodio di “El Internado”, lo vedrai in internet, sul cellulare, su Neox, Nova o come sempre?
Credo come sempre (sorride), come sempre.


Nel sito elinternadofans.com anche il video dell'intervista che avete appena letto!

5.6.09

"El internado" 5x05 - La promesa

Data emissione: 9 giugno 2009

Sinopsi: Tutto il collegio riserva un minuto di silenzio per la morte di Susana in presenza della zia della giovane. I ragazzi, convinti che la morte di Susana e quella del nipote del guardaboschi siano relazionate, approfittano dell'opportunità e utilizzano il libro di condoglianze per mandare un messaggio alla famiglia: "Susana non si è suicidata. Abbiamo le prove. Alle 12 all'eremo."

Rebeca è sicura che Don Joaquín è morto e crede di sapere dove lo hanno sotterrato. Uno sconcentrato Fermín la aiuta a cercare il cadavere mentre cerca di capire come la sua collega abbia ottenuto un'informazione così precisa. L'unica spiegazione è che gliel'abbia raccontata l'assassino.

Il fantasma della donna affogata appare di nuovo a Julia, che non ha il coraggio di raccontarlo a nessun altro che a Roque. Chi è questa donna? Cosa vuole da lei? Julia vorrebbe raccontare tutto a Iván e contare con il suo appoggio, ma conoscendolo, teme che la sua reazione non sia precisamente molto comprensiva. Tanto meno adesso che Iván ha appena scoperto che suo padre, Noiret, ha chiesto a Elsa di sposarlo.

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4.6.09

Natalia Millán vince la XVII edizione del Premio Teatro de Rojas

Natalia Millán e Fernando Conde, premiati dagli spettatori del Teatro Rojas.
Si conoscono già i vincitori della XVII Edizione dei Premi Teatro De Rojas di Toledo corrispondenti all'anno 2008 e che assegnano gli spettatori.

Nella categoria di Migliore Interpretazione Femminile la vincitrice è Natalia Millán, protagonista dell'opera "El Mercader de Venecia" in cui è stato anche riconosciuto il lavoro del suo collega di scena, Fernando Conde che riceverà il premio a Migliore Interprezione Maschile.

Il Premio sarà assegnato dalla Presidenza e Direzione del Patronato Municipale a associazioni o persone che abbiano avuto una speciale rilevanza per la città di Toledo, ringraziandoli per la loro collaborazione o lavoro per il Teatro De Rojas.

Gli spettatori ricevono nelle loro case la programmazione del teatro, e ciò testimonia che i vincitori da loro scelti hanno acquisito, nel corso degli anni, una gran rilevanza nel mondo del teatro.

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