31.10.08

Sangre de actrices

Non è da sola Lucía Jiménez in Sangre de Mayo, ma con dei "secondari" solidi come Carlos Larrañaga, brillante nel suo ruolo di attore di teatro in decadenza. E così altre due donne regalano inquietudine. La prima è Natalia Millán, che da vita a un'enigmatica contessa molto vicina alla Lady di Winter di Alejandro Dumas, però più umana, con la sua sensuale raffinatezza e una proiezione attorale piena di sfumature che, lontana dal cabaret, può farci pensare alla grandezza artistica che questa donna ottiene senza sforzo, o apparentemente senza sforzo.

27.10.08

El internado 4x02 - "La sala del tesoro"

Data di emissione: 29 ottobre 2008

Sinopsi: Marcos passerà uno dei momenti più duri della sua vita: riconoscere i corpi dei suoi genitori, o meglio dire, quello che resta dei cadaveri dopo mesi di decomposizione in acqua. Non ha detto niente della macabra scoperta a sua sorella, però Paula, nascosta sotto le scale, è venuta a sapere la terribile notizia ascoltando una conversazione tra Jacinta e Pedro.

Maria si divide tra la vergogna e il senso di colpa per quello che è successo quando nacque Iván, e la rabbia che sente sapendo che un'impostora sta usurpando il suo ruolo di madre. Un'emozione che cresce adesso che Iván è malato e sta sentendo, in un certo modo, quello che avrebbe provato prendendosi cura di suo figlio.

Anche Samuel è malato, il piccolo ha la febbre alta. Elsa ha deciso di tenere il bambino, però sa che se peggiora non avrà altra scelta che chiamare un medico prima o poi.

Lucas e Martín scoprono per caso la porta segreta che unisce l'armadio della loro stanza con la soffitta. Lì sopra sembra che non ci sia altro che roba vecchia: mobili rotti, un antico proiettore...

Anche Fermín sta facendo scoperte rivelatrici grazie al piano che ha fatto Nora prima di morire. Delle mappe molto concrete che lo avvicineranno più che mai a ciò che cerca da sempre.

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22.10.08

La Nebrija di nuovo scenario di "El Internado"

free image hostL' Università Nebrija ha accolto ieri 21 ottobre la presentazione della quarta stagione della serie di successo El Internado. Alla conferenza stampa, svoltasi nel Campus de La Berzosa, hanno partecipato attori della taglia di Luis Merlo, Natalia Millán o Amparo Baró, madrina della promozione 2008/2009 dell'università.

Durante alcune ore il campus è stato letteralmente invaso da fotografi, cameramen e una moltitudine di giornalisti. Scenario perfetto per questa presentazione.

I responsabili di Globomedia assicurano che la serie ha un finale chiaro «al quale si arriverà più piano o più velocemente» e promettono una quinta stagione, perché «abbiamo ancora molto da raccontare», assicura la Belloso.

Guarda l' "avance" della cuarta stagione

fonti 1 2

21.10.08

Mercoledì arriva la 4ª stagione di "El Internado"

L'arrivo di un bambino con sogni premonitori, la scoperta di Marcos che sua madre è viva e l'accusa formale di assassinio contro Jacinta, sono le chiavi della quarta stagione di El Internado.

Sempre più vicini alla verità e disposti a non risposare fino a scoprire cosa nasconde il vecchio orfanotrofio. Così tornano domani, mercoledì 22 ottobre, nel prime time di Antena 3, gli abitanti di El Internado. Una produzione di Globomedia che ha arricchito il suo già solido cast con tre nuove incorporazioni: Martín (Ismael Martínez), il nuovo professore di scienze; Lucas (Javier Zidoucha), figlio di Martín e presto inseparabile amico di Paula ed Evelyn; e infine Toni (Alejandro Casaseca), ex fidanzato di María e padre biologico di Iván.
La scoperta degli alunni di un messaggio di aiuto di Sandra Pazos, la vendita dei diamanti cercati da Héctor, i sogni premonitori di Lucas, il figlio di un nuovo professore; il nuovo destino del neonato abbandonato da Irene Espí mentre fuggiva e la grave accusa contro Jacinta, sono alcune delle chiavi della quarta stagione di El Internado.

[...]

Natalia Millán è Elsa: Direttrice del collegio ed ex compagna di Héctor
free image hostElsa ha visto scomparire in pochi mesi tutto quello che era per lui più importante: ha perso i gemelli che aspettava, e con loro, la possibilità di essere madre. E pochi giorni dopo, Héctor l'ha lasciata dopo aver scoperto la sua avventura con Pedro.
Persino suo padre, don Joaquín, l'ha delusa: le ha nascosto che aveva un fratello gemello, lo "gnomo", como lo chiamava Paula. E le ha mentito sulla sua relazione con Jacinta, con la quale ha avuto una figlia prima che lei nascesse.
Tutto ciò che le rimane è la compagnia di Pedro, un uomo che non ama, e il suo lavoro.
Ma fortunatamente qualcuno le ridarà il sorriso.

[...]

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fonte

Premiere di "El Internado" su Internet

Il primo episodio di El Internado, La maldición, è già online sul sito ufficiale di Antena 3.

Per la guida alla visualizzazione dei video, cliccate qui.

19.10.08

El internado 4x01 - "La maldición"

Data di emissione: 22 ottobre 2008

Sinopsi: Martin e Lucas sono ormai abituati a vivere fuggendo anche se questa volta la Guardia Civile era sul punto di prenderli poco prima di arrivare a destinazione: El Internado. Sono giunti fin ìl perchè credono che sia l'ambiente più adeguato migliorare l'asma di Lucas.

Lucas conoscerà presto le sue future amiche Paula e Evelyn sebbene non le abbia prese nel loro miglior momento. Paula pensa di essere maledetta come la protagonista di una favola che Héctor le ha raccontato in classe e ha deciso di allontanarsi da tutti per non contagiarli con la sua maledizione.

Fermín cerca ormai da giorni il figlio di Irene Espí. Sua madre lo lasciò nel fiume, su un tronco, per allontanarlo dal pericolo dei suoi perseguitori ma sembra che questa soluzione di emergenza sia stata la condanna del piccolo.

Nel frattempo, i ragazzi hanno trovato il messaggio che Irene Espí scrisse su un piatto prima della fuga dai sotterranei: "Sono Sandra Pazos, sono viva. SOS."

Paula è convinta di aver visto sua madre su un'auto il giorno in cui si celebrava la Noche de las Fogatas, quando tornava con Héctor dalla grotta dello gnomo. Marcos sa che è arrivata l'ora che sua sorella comprenda che i suoi genitori sono morti ma sa anche che è qualcosa di molto complicato per una bambina di 7 anni.

Dal canto suo, Héctor ha deciso di vendere uno dei diamanti che ha treovato nella grotta perchè ha urgentemente bisogno di denaro. Otterrà 16 mila euro che non si aspettava ma quello che non sa è che la pietra della quale si è appena liberato è una de "Le sei lacrime" di Volkonsky, di un valore superiore, incalcolabile.

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18.10.08

Saluto dalla "pareja felpudista"

Natalia ed Eduardo Velasco mandano un saluto a tutti i fans della coppia "felpudista"



Grazie mille a Fornarina

La Nebrija accoglie la presentazione della quarta stagione di "El Internado"

Tutti gli attori della serie saranno presenti alla conferenza stampa che avrà luogo martedi 21 ottobre al campus La Berzosa.

Il prossimo martedi 21 ottobre, il campus La Berzosa sarà lo scenario della conferenza stampa della quarta stagione di El Internado, la serie che la Globomedia gira negli esterni dell'Università Antonio de Nebrija di Madrid.

Luis Merlo, Amparo Baró, Natalia Millán o Martiño Rivas raggiungeranno il campus per anticiparci qualche segreto della nuova stagione che, come già sapete, sarà piena di mistero.

L'università ha preparato un autobus speciale che raggiungerà il campus La Berzosa, per tutti i giornalisti che desiderano partecipare all'atto, che conterà sulla presenza di alcuni responsabili del canale televisivo Antena 3 e di Globomedia.

La conferenza stampa comincerà alle 11:30 nella Sala de Conferencias del Campus de La Berzosa.

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17.10.08

Guarda El Internado su antena3video.com!

Ragazzi, da oggi c'è una bellissima novità!
Sul sito di Antena 3 si possono vedere gli episodi online di El Internado e di tutte le serie che trasmette il canale spagnolo nazionale.

Per vederli, basta cliccare qui dopo di che, dal menù in basso, selezionate la serie che volete vedere (nel nostro caso 'El Internado') come nell'immagine qui di seguito.



A questo punto non dovete fare nient'altro che selezionare l'episodio che volete vedere, nel menù in alto a destra.



Ogni episodio si divide in sei parti, quindi vi consiglio di selezionare la prima e allo stesso tempo aprire la seconda in una nuova finestra (o scheda, se avete Firefox o IE 7) per far caricare la seconda, e così via, in modo che quando passate alla parte seguente, questa sia già pronta per essere vista e da evitare di fermare il ogni tanto il filmato per farlo caricare.

Facile, no? Bene, adesso non vi resta altro che rilassarvi e godervi l'episodio!

15.10.08

Aspettando "El Internado"...

Le porte di El internado si riapriranno mercoledì 22 ottobre.
Il giorno 8 ottobre, negli studi di Globomedia, il cast di El internado ha accolto la stampa per presentare la quarta stagione della famosa serie televisiva. La prima puntata della serie verrà proiettata al cinema in diverse città spagnole (Bilbao, Murcia, Sevilla e Vigo) e agli eventi è prevista la partecipazione di alcuni componenti del cast di attori (Natalia non sarà presente).
Ma una settimana prima, mercoledì 15 ottobre (oggi) Antena 3 trasmetterà un riassunto come aperitivo degli episodi della quarta serie. In essi le trame di amore e intriga continueranno a intrecciasi.

14.10.08

Natalia ed Eduardo Velasco per elinternado.webforo.net

Intervista ceduta dalla direzione del centro www.elinternado.webforo.net unicamente e esclusivamente per www.nataliamillan.net, per tanto è proibito copiare o manipolare questo testo per riprodurlo in altri forum o siti.

Tutti conosciamo Natalia Millàn ed Eduardo Velasco, attori di gran prestigio che trionfano attualmente sul piccolo schermo interpretando Elsa e Pedro, una delle coppie di El Internado. Ma come vedono loro la coppia “felpudista”? Approfittando della presentazione della nuova stagione alla stampa, non siamo voluti andar via senza chiedergli della loro relazione all’interno della serie. Non potete sottrarvi...

"Felpudo" (zerbino*) è il soprannome (affettuoso) che utilizzano molti fans della coppia per chiamare Pedro. Siete d'accordo che Pedro lo sia?
Natalia: No, no, non tanto…
Edu: Un po’ si…
Natalia: Solo un po’…
Edu: Muoio d’amore per te, amami o uccidimi…
Natalia: Un pochino, però poco.
Edu: Ma in fondo lei è buona con Pedro, lo ama molto, lo rispetta. L’unica cosa è che Pedro è quella persona che è stata sempre lì, al suo fianco.
Natalia: Incondizionato. E’ la cosa brutta dell’amore incondizionato, è un po’ come l’amore di madre, sai che c'è sempre…
Edu: E io da lei voglio assolutamente tutto, quest’uomo è pazzo d’amore per lei.

Come telespettatori della serie, vi piacerebbe la "coppia felpudista**"? O preferireste Elsa con Héctor e Pedro con Amelia?
Natalia: E’ molto difficile provare a vederlo da fuori. E' molto difficile quando ci sei dentro…
Edu: Io non lo so.
Natalia: Neanche io lo so.
Edu: Io credo che una coppia corretta, parlando di stile, di eleganza, cose così, come livello di vita, sarebbe Elsa e Héctor.

Questa sarebbe "la cosa corretta", e non sempre deve essere così, no?
Edu: Certo, ma non so, è molto difficile rispondere.

Natalia, il tuo personaggio si dichiara molto innamorata di Hèctor. Credi che sia davvero innamorata di lui, o in fondo sente qualcosa per Pedro e non vuole ammetterlo?
Natalia: No, vuole molto bene a Pedro, eh? Lo ama molto, è che Héctor forse risponde di più al suo ideale di uomo. Ma… Pedro lo ama molto.
Edu: Altrimenti, non sopporterebbe tutto ciò che sopporta.

Eduardo, fin ora abbiamo visto un Pedro apparentemente debole e sottomesso agli ordini di Elsa, ma al tempo stesso abbiamo visto un uomo con molto carattere e capace di far fronte a una donna così complicata come lei. Credi che Pedro è così "felpudo" (zerbino) o in realtà è il più forte tra i due?
Edu: No, Pedro è debole, Pedro è molto debole. L’unica ragione che aveva o ha per restare qui nel collegio è Elsa. Evidentemente, dopo aver rotto l’amicizia con Héctor, Pedro è una persona debole, Pedro è una persona che per amore può perfino arrivare ad annullarsi totalmente come persona, no? E credo che è quello che fa per Elsa, è una persona disponibile 24 ore al giorno per tutte le necessità che ha Elsa, per soddisfarle. Io credo che forse per questo Elsa ha quest'affetto verso Pedro. Non è sottomesso, ma è disposto a soddisfare le necessità di una donna così impressionantemente bella e elegante qual è Elsa…
Natalia: Ma come posso non amarlo? (ride)

Una qualità e un difetto dei vostri personaggi.
Edu: Mmm… be’, inizio io, così lei ci pensa… (ride)
Natalia: Si, così ci penso, perchè la qualità… (ride)
Edu: La qualità precisamente te la stavo dicendo prima, la capacità di dedizione, di amore, di generosità che ha in questo caso, totalmente sincera verso Elsa. La cosa negativa del personaggio, che lo fa appunto annullare, è non avere personalità, non essere uomo per sé stesso, ma uomo a condizione di ciò che riceve da Elsa.
Natalia: Tra i tanti difetti di Elsa, io credo che il più grosso e più evidente è l'essere pesante, è molto pesante (ride). La qualità, io credo che una potrebbe essere la tenacia, è una donna tenace, perseverante.

Com’è lavorare insieme? Chi sbaglia di più fra i due? Raccontateci qualche aneddoto divertente.
Edu: Non sbagliamo mai. Per una questione molto semplice, perché è talmente bello lavorare con Natalia…
Natalia: Per me è lo stesso…
Edu: Lo stesso con Héctor. Natalia è di quelle attrici che, non mi riferisco al fatto che sia donna o uomo, ma collega, la guardi negli occhi e sei nella parte ed è una pura meraviglia. L’unica cosa che fai è sentire, offrire e ricevere…

E viene tutto da sé, no?
Edu: E viene tutto da sé.
Natalia: E inoltre abbiamo fortuna con le sequenze che abbiamo, perché normalmente, visto che abbiamo questa relazione peculiare, di solito sono sequenze molto intense. Di sequenze di situazioni quotidiane ne abbiamo poche. Sono sempre cose forti, che ci richiedono di essere molto presenti, di consegnarci l’uno all’altra, e alla scena in quel momento.
Edu: E’ molto difficile trovare una collega con cui arrivi a quella scena e pensi "Sí, per favore, si, che voglia ho di farla di nuovo". Non rimani mai soddisfatto e vengono fuori sempre cose nuove.
Natalia: Inoltre Eduardo è una persona molto generosa quando lavora, con lui è davvero piacevole… Ci divertiamo molto, veramente.

Sebbene la vostra coppia sia nata da un tradimento di entrambi verso Héctor, uno dei personaggi più amati dai telespettatori, la relazione tra Elsa e Pedro ha molti ammiratori... Più di quanto immaginiate! Cos’è, secondo voi, quello che piace più al pubblico della coppia felpudista?
Natalia: (ride) Suona malissimo (facendo riferimento alla coppia "felpudista"), suona molto male…
Edu: Ciao, sono il felpudo (ride)
Natalia: (ride) "Felpudo" è un soprannome, ma la coppia "felpudista" è peggio… (ride)
Edu: La coppia "felpudista" ormai è una bomba… (ride)
Natalia: Forse siccome tutti abbiamo sia cose buone che disgrazie, e nelle relazioni c’è generosità ma c’è anche egoismo, no? Approfittiamo l'uno dell’altro, allora magari per questo motivo molta gente si vede riflessa nella storia "felpudista"… (ride) Forse ci sono più "felpudistas" di ciò che pensiamo…
Edu: Io credo che una cosa così bella che ha la relazione, sebbene la storia sia una storia in cui c'è distanza, sebbene Elsa mi isola diciamo, molte volte da lei, e io ho questo concetto di felpudo, è che si basa nell’autenticità. Lei non mi mostra nessuna maschera e io non mostro nessuna maschera a lei.

Elsa in qualche modo mostra agli altri una maschera, ma con te se la toglie, no?
Edu: Forse. Con me è sempre “io so fino a che punto lei è capace di arrivare” e a me non inganna, non c’è nessuna maschera, ci conosciamo da molto tempo e da allora esiste il grande sentimento che esiste, da parte sua forse più di rispetto, da parte mia più amore incondizionato. Ma apparte questo la cosa più bella che ha la storia è che non ci sono maschere. È autenticità tutto ciò che c’è.
Natalia: Questo è vero, lo abbiamo deciso noi all'inizio, vero? Perché ci ha colto di sorpresa quando apparirono i copioni con la nostra storia. La verità è che si vedeva una storia che veniva da prima, ne discutemmo e…
Edu: Io credo che ci siamo, che ci siamo riusciti.
Natalia: No, no, e abbiamo deciso che ci conoscevamo da bambini, in paese… Quindi c’è una conoscenza di uno dell’altro molto grande, con tutta la confidenza che questo suppone, nel bene e nel male, no?

Quando Pedro salva Elsa dal tentato suicidio è la scena più emotiva della vostra coppia. Il tema trattato è molto serio, reale, complesso, e voi siete riusciti a emozionare molto grazie alla vostra interpretazione. Vi è costato molto interpretare tale scena? Come vi siete preparati?
Edu: E’ quello che Natalia ha detto un momento fa, curiosamente la trama che abbiamo è fatta sempre di sequenze molto intense, al limite dell’emozione, che costano tutte. Ma anche in questo, abbiamo la fortuna che l’equipe rispetta molto il lavoro degli attori, e sono molto premurosi con noi. E questo è qualcosa per cui dobbiamo ringraziare perché abbiamo un livello di concentrazione l’uno nell’altro che io sono preso dal suo sguardo, lei è presa dal mio, e questa è una vera meraviglia. A partire da questo, metti tutto il complicato che vuoi, che qui c’è esperienza da parte di entrambi per arrivare al limite e anche di più.

Eduardo, purtroppo ti conosciamo poco come attore. Potresti raccontarci un po’ come è nata la passione per la recitazione che ti ha portato fin qui?
Edu: Be’, quando avevo 20 anni ho chiesto a una ragazza di sposarmi, vivevamo insieme nel mio paese e fortunatamente mi disse di no. Da allora iniziai a cercare di capire quale fosse la mia strada e cinque anni dopo non sapevo suonare la chitarra, né scolpire, né disegnare, né niente, qualcuno mi disse “E perché non fai un corso di teatro?” E mi piacque tanto, che ora sono qui, e ogni volta che incontro la fidanzata che avevo a 20 o 21 anni, le dico “Graaaazie vita mia, graaazie”.
Natalia: (ride)

In questo momento siete entrambi con due spettacoli a teatro, Eduardo con So Happy Together, e Natalia con El Mercader de Venecia. Lasciate un messaggio ai membri del nostro foro affinchè vengano a vedervi.
Edu: Lasciare un messaggio?

Cosa gli direste?
Edu: Andate a teatro! Non guardate solo la tv, che la tv sta lì nei soggiorni delle vostre case, ma a teatro c’è Natalia con El Mercader de Venecia, io con So Happy Together
Natalia: E molte altre cose…
Edu: E ci sono molte altre cose…
Natalia: Ci sono spettacoli meravigliosi in programmazione…
Edu: Si, ma figuratevi che della stagione dall'inizio di settembre sto cercando di andare a vedere tutto ciò che mi piace e che c’è a Madrid, ma non ci riesco perché non ho tempo. Ci sono cose che mi sto perdendo e che sono veramente meravigliose, non guardate solo Natalia Millán, Eduardo Velasco, in tv, a casa, ma sul palcoscenico vivrete grazie a Natalia, che è un’attrice di teatro impressionante, una quantità di emozioni tremende…
Natalia: La stessa cosa dico di Eduardo. Ed è vero, è una liturgia che chi non conosce, deve conoscere. Questa cosa di andare volontariamente in un posto a dividere un “qui e ora” inventato, questo è… è un’esperienza meravigliosa. Per chi sta sulla scena, e io come spettatotrice mi diverto moltissimo, quindi non perdetevelo. Tantissimi baci, e ovviamente, grazie di seguirci.

* Felpudo, ovvero zerbino, è un soprannome affettuoso che i fans della coppia Elsa/Pedro hanno dato a quest'ultimo poiché fa tutto ciò che gli chiede la sua amata.
** Coppia Felpudista è, di conseguenza, il nome che i fans danno alla coppia. E anche se in apparenza sembra fare riferimento solamente al personaggio di Pedro, visto che viene dal suo soprannome, in realtà fa riferimento anche ad Elsa, visto che i fan di questa coppia credono nell'amore anche da parte sua.

12.10.08

Per Natalia l'ennesima critica positiva

[...] Gli attori completano l'eccellente spettacolo. Fernando Conde molto esagerato nell'interpretazione, cosa che si addice al ruolo, e dimenticando i tics di quando era parte di "Martes y Trece". Natalia duttile, espressiva e elegante, grazie anche ai magnifici abiti; gli altri "stretti" per il binomio costante tra tragedia e commedia, testa e croce della stessa moneta che è la vita, trasformata in oro teatrale da Shakespeare e abbellita dalla compagnia a favore del nostro piacer da questo stupendo montaggio che forse è preludio di una grande stagione teatrale a Granada.

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7.10.08

Natalia nella rivista "Fotogramas"

Questo mese il nome di Natalia è apparso nella rivista Fotogramas (un'importante rivista cinematografica spagnola), nella sezione "Enfocados", nella quale vengono citati i migliori attori del mese.
Questo mese Natalia è stata nominata tra questo per la sua interpretazione in Sangre de Mayo.

Grazie a chiqui per l'informazione.

5.10.08

L' "ironia" di Tele5

Ecco un piccolo video dove Natalia viene intervistata dall'inviato di ¿Xq no te callas? (Perché non stai zitto?), trasmesso da Tele5 (il fratello spagnolo del nostro Canale 5).

Il tipo le chiede com'è stato lavorare con Garci e senza darle neanche il tempo di rispondere e togliendole il microfono mentre lei parla (dice che è stato molto bello), le chiede se è vero che il regista madrileno è noto per essere sempre di cattivo umore.

Alla domanda decisamente fuori luogo, Natalia risponde con diplomazia ed ironia che tutti i registi diventano un po' nervosi quando sono impegnati in una produzione così grande.

Come ben potete vedere, in sovraimpressione appare poi una scritta "Qué pelota", che sta a significare letteralmente "Che lecchina".

Secondo la linea di codesto programma, questa sarebbe ironia. Mancare di rispetto alle persone significa fare ironia? La maleducazione non ha limiti.
Ma d'altronde cosa ci si poteva aspettare dalla Mediaset spagnola?


3.10.08

Sangue, sudore e...milioni!

Sangre de mayo è la prima grande produzione interamente finanziata da un'istituzione pubblica: la Comunidad de Madrid, che ha versato 15 milioni di euro -ceduti a Telemadrid- per girare un film commemorativo per i 200 anni dal 2 maggio 1808. Sangre de mayo ha generato dubbi tra alcuni storici che avevano già giudicato la politica della comunicazione patriottica, che la presidentessa Esperanza Aguirre ha sviluppato sul bicentenario.

Sangre de mayo è la produzione più cara di Garci. Il 75% dei 15 milioni di euro sono stati spesi per le decorazioni, sceneggiatura sotto la direzione dell'oscar Gil Parrondo. Le cifre sono, tutte, da capogiro: 9.000 figuranti, 30.000 metri quadri di decorazioni... e 152 minuti di metraggio, che si allargheranno a 4 ore quando il film sarà emesso come mini serie in Telemadrid.

D'altra parte, Garci non ammette insinuazioni su un presunto intervenzionismo nel suo film. "Aguirre e il suo gruppo non hanno visto il film prima della premiere. Ho fatto quello che ho voluto". Ma è la sequenza finale dei credits, con riprese di una Madrid monumentale che include la metro di Madrid, che lascia un restroscena da propaganda.

1.10.08

"Mi fanno molta paura le telecamere"

Si trova tra due fuochi; la danza e la recitazione. Apparentemete fragile, ha molto carattere e le sue idee sono rotonde.
Essere la direttrice di El internado corrisponde pienamente con il suo carattere e la sua disciplina.

Danza e recitazione, lei è un'artista molto completa. Voleva fare le cose bene.
Mi piacevano molto la danza, la musica. La danza mi è andata bene e per molto tempo ne sono stata innamorata. Mi sono dedicata a essa per anni. Da piccola avevo fatto danza e si notava. Ma la mia vocazione, e la prima cosa che iniziai a studiare fu la recitazione.

Ha terminato Un paso adelante e si è cimentata pienamente nel musical, Cabaret. Cosa preferisce, la televisione o il ballo in diretta?
Preferisco il teatro. Ho iniziato con quello e con quello mi piacerebbe continuare. Le telecamere mi fanno molta paura, le rispetto incredibilmente. Ti posso dire che non ho nemmeno un book.

Nessuno lo direbbe.
In un preciso momento ho capito che mi stavo limitando e ho cercato di impormi di fare solo teatro. Quando mi sono messa a pensare a questo ero appena diventata madre e ho scoperto un mondo affascinante dietro le telecamere.

Ma non ha perso la paura.
La guardo meglio, ma non ho perso la paura e nemmeno il rispetto. Ho scoperto un modo interessante, ma il mio amore continua a essere il teatro.

Le hanno dato un ruolo autoritario.
Soprattutto in questa stagione, dicevo ai miei colleghi che sarò lottatrice.

Le hanno rovinato la storia con Héctor, Luis Merlo.
Certo, è arrivata María e si è convertita nel terzo incomodo. Sfortunata in amore, ma ben situata nel collegio.

E' la direttrice.
Ho soppiantato Héctor nel posto e sono felicissima, dirigo il collegio meglio di lui, si vede chiaramente nella serie serie.

Lei è lottatrice nella vita reale?
Non tanto. Ho il mio carattere, ma nemmeno tanto. Non credo di essere lottatrice. Ho un equilibrio niente male; se c'è da far uscire il temperamento lo faccio uscire, ma normalmente sono tranquilla.

Dicono che non sono bei tempi per vivere della recitazione.
Dipende. Da un bel po' di tempo a questa parte io vivo di questo. Ho colleghi che sono grandi professionisti che attraversano molte difficoltà. Non è una bella situazione per nessuna professione. Oggi stiamo parlando io e te e domani chissà. Dicono che sono tempi difficili in tutto il mondo, ma per noi la crisi non è solo questione di economia.

Risulta difficile essere madre e attrice?
Difficile? Già essere solo madre è difficile, no? Essere le due cose è complicato. Credo che tutta la società deve appoggiarci, ci sono volte che siamo vere eroine.

Non dovrebbero appoggiare in primo luogo le coppie?
Certamente. Ma il privilegio di essere madre è della donna. La sensibilità che ha una madre è infinita, indescrivibile e indiscutibile. Bisogna appoggiare politicamente e socialmente la madre. I padri si implicano, geniale, la responsabilità è di entrambi.

Cosa avrebbe fatto se non avesse studiato danza e fatto teatro?
Non lo so. Perchè la vocazione é venuta così presto che non mi ha dato tempo per pensare ad altre cose. Credo che sarei andata sempre per qualche via creativa, no ti so dire quale, ma sicuramente qualcosa non convenzionale: scrivere, pitturare, musica…

Timida?
Questo lo diciamo tutti. Molte volte me lo impongo, ma esporsi non è facile. A volte penso: che fortuna hanno questi artisti che presentano la loro opera e poi si ritirano!

Di lei si parla pochissimo fuori i mezzi che trattano temi della televisione o della cultura.
Non sai che piacere mi fa. Ho sempre cercato di essere molto discreta e non mi piacerebbe lasciare questa specie di anonimato che mi tiene lontana dai mezzi quando non lavoro.

Non essere al centro dei pettegolezzi può sottrarle notorietà nel lavoro.
Non credo. Ci sono molti attori che non hanno a che vedere con il mondo del gossip e continuiamo a lavorare. Lavoriamo, ma non esponiamo i nostri sentimenti, e nemmeno la nostra vita in famiglia. Non è necessario per lavorare.

Come riesce a mantenersi al margine?
Credo che ci sia un po di confusione in generale. La persona che espone il suo lavoro non è obbligata automaticamente a esporre la sua vita. C'è anche un vuoto legale molto grande. Tutto il mondo ha diritto alla sua intimità. L'intimità è un tesoro che abbiamo ognuno e non dovrebbe poter essere invasa con tanta impunità.

Le fa paura essere famosa famosa?
No, ma nemmeno mi affascina.

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